Il trattamento con le onde d’urto (ESWT - Extracorporeal Shockwave therapy) é una nuova terapia non invasiva ed estremamente efficace, che si adopera per il trattamento dei disturbi muscolotendinei, delle alterazioni degenerative e calcinanti nei tendini e nei muscoli. Il metodo ESWT si basa sull’erogazione di onde d’urto (onde acustiche) ad alta energia in grado di propagarsi nei tessuti sottocutanei. In questo modo vengono causate microlesioni controllate nell'area dolorante o infiammata che quindi influenzano la guarigione accelerata delle strutture danneggiate, infiammate e dolorose del corpo.

Il trattamento è comunemente usato nei seguenti casi:

• tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori (articolazione della spalla, scapolo-omerale)
• infiammazione e alterazioni degenerative del tendine di Achille
• infiammazione del legamento della patella o del quadricipite
• dolori della spina calcaneare (fascite plantare)
• infiammazione dei tendini nel gomito (epicondilite)
• borsite trocanterica
  
  

Per il successo ottimale sono necessarie dai tre ai cinque trattamenti. Solitamente ci avvaliamo della terapia con la frequenza da 10 a 20 Hz, e durante una terapia vengono emesse nel corpo dalle 1500 alle 3000 onde d'urto. Adeguiamo la forza delle onde ad ogni singolo individuo e nel rispetto della sua soglia di dolore. Il numero e l'intensità delle onde dipendono altresì dalla diagnosi e dall'area da trattare.

Il trattamento con onde d'urto viene solitmente prescritto da un ortopedico specialista, traumatologo o fisiatra sulla base dei raggi X, US - ultrasuoni (US), MRI-risonanza magnetica, e in base all'esame clinico. Prima di eseguire la terapia, può anche essere contrassegnato una zona in cui viene eseguito il trattamento. La terapia si esegue una volta alla settimana e viene effettuata in combinazione con altri metodi (terapia manuale, crioterapia, e/o TECAR, LASER).

La riduzione del dolore si verifica dopo il terzo trattamento, mentre il successo del trattamento viene stimato dopo tre mesi dalla conclusione del trattamento.
Il trattamento viene considerato comunque controindicato per le donne durante la gravidanza, per pazienti in fase post-operatoria o con presenza di ferite o per pazienti che assumono farmaci anticoagulanti.