Membrane amniotiche
L’infiammazione delle articolazioni nei pazienti più giovani è dovuta ad infortuni o ad un eccessivo carico sportivo, mentre nei pazienti più anziani è causata da micro lesioni che si accumulano e portano ad una debole, ma continua infiammazione, la quale non consente la rigenerazione delle aree articolari superficiali della cartilagine, che così iniziano a decomporsi.
Questo tipo di infiammazione può essere ridotta sia tramite ripetute iniezioni PRP (plasma ricco di piastrine), sia, in maniera ancora più efficace, attraverso l'iniezione di membrane amniotiche micronizzate. Le membrane amniotiche circondano il feto durante la gravidanza e hanno il ruolo di proteggerle. Oltre alla protezione fisica, le membrane amniotiche contengono anche fattori di crescita che aiutano il feto a rigenerarsi in caso di lesioni della cartilagine e dell’osso sottostante.
Queste capacità delle membrane amniotiche, coinvolte nella rigenerazione dei danni al feto durante la gravidanza, vengono applicate in ortopedia con grande efficienza specie se utilizzate a medio-lungo termine poiché riducono l'infiammazione e promuovono la rigenerazione. Le membrane amniotiche vengono preparate seguendo una procedura specifica nella banca dei tessuti negli Stati Uniti, dove i donatori vengono accuratamente testati, dopodiché la membrana amniotica viene macinata e seccata con una procedura speciale. Così preparata, la membrana amniotica mantiene intatti i fattori di crescita, che dopo l'iniezione nella articolazione o noi tendini o tessuti molli sono rilasciati dai resti microscopici della membrana amniotica. In questo procedimento viene fornito un rilascio più elevato del fattore di crescita anche rispetto le iniezioni di PRP.
Le indicazioni per il trattamento con le membrane amniotiche sono le stesse del trattamento piastrinico (usura articolare, infiammazione dei tendini, danno muscolare). La procedura di iniezione è molto semplice e richiede una somministrazione. La polvere della membrana amniotica viene sciolta in soluzione salina prima della somministrazione e poi viene iniettata nell'articolazione o nei tessuti molli. Dopo l’intervento si consiglia un riposo di qualche giorno e dopo qualche settimana si possono riprendere le attività fisiche e sportive.